Regolamento interno del CdQ S.Giovanni


1.      Costituzione
In data 14 novembre 2011 si costituisce il Comitato del Quartiere San Giovanni Battista in Desio (MB), un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale.


2.      Principi ispiratori fondamentali etico-morali
Il Comitato nasce in modo spontaneo, da semplici cittadini a cui sta a cuore il proprio quartiere.
Gli aderenti al Comitato fanno proprio il principio fondamentale sancito all’articolo 4 comma 2 della Costituzione Italiana: “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.”


3.   Scopo
Il comitato persegue esclusivamente finalità di coinvolgimento attivo della popolazione residente nel quartiere e di promozione della cultura della vivibilità del territorio, della tutela e della salvaguardia del suo ambiente naturale, della solidarietà e dello spirito di comunità locale, del rispetto degli altri e della cosa pubblica, della cultura della legalità e del senso civico.
Il Comitato non ha scopo di lucro, non ha personalità giuridica, non dispone di un proprio patrimonio, ha natura apartitica ma non apolitica.


4.      Organi del Comitato
Sono organi di comitato:
a)  I coordinatori, nominati in Assemblea, che hanno il compito di promuovere e coordinare l’attività del comitato, dei suoi organi, dei suoi aderenti, relazionare in qualità di portavoce lo stato delle attività del Comitato al Coordinamento comunale dei Comitati di Quartiere o agli organi di stampa o a chi ne faccia richiesta, coordinare le relazioni tra il Comitato e altri soggetti esterni;
b)  L’Assemblea degli aderenti, viene convocata periodicamente dai coordinatori, assume le decisioni fondamentali per la costituzione e la permanenza del Comitato, approva il presente regolamento e ogni sua modificazione, supporta i coordinatori nella promozione delle attività del comitato.


5.      Adesioni
L’adesione al Comitato non comporta obblighi di finanziamento o di esborso. E’ facoltà degli aderenti destinare proprie somme di denaro finalizzate a finanziare le azioni e le iniziative del Comitato. Tali somme si intendono ovviamente a fondo perduto e non ne può essere in nessun caso pretesa la restituzione o la corresponsione di una somma equivalente, né per scioglimento del Comitato, né in caso di morte, di estinzione, di recesso o di esclusione dal Comitato.
L’adesione al comitato è libera e garantita a tutti i Cittadini che ne facciano richiesta e che sottoscrivano e condividano tale regolamento e gli scopi del Comitato.
L’adesione al Comitato comporta il diritto a partecipare attivamente alle assemblee e alle riunioni del Comitato.
L’età minima di adesione è fissata in sedici anni.
Chi intende aderire al Comitato, deve rivolgere espressa domanda a un Coordinatore, recante la dichiarazione di condividere le finalità che il Comitato si propone e l’impegno ad approvarne e ad osservarne il presente Regolamento.
Chiunque aderisca al Comitato può in qualsiasi momento notificare la sua volontà di recedere dal novero dei partecipi del Comitato stesso. Tale recesso ha efficacia immediata dalla notifica della volontà di recesso.
In presenza di gravi motivi chiunque partecipi al Comitato può esserne escluso con deliberazione dei Coordinatori all’unanimità. L’esclusione ha effetto immediato dalla notifica del provvedimento di esclusione, il quale deve contenere le motivazioni per le quali l’esclusione sia stata deliberata. Nel caso che l’escluso non condivida le ragioni dell’esclusione egli può adire l’assemblea degli aderenti.


6.      Metodo di lavoro
Il comitato si prefigge di monitorare in modo capillare i problemi e le segnalazioni avanzate da ciascun cittadino nell’interesse pubblico in materia di salute, sicurezza, vivibilità degli spazi.
Esso intende configurarsi come un interlocutore credibile per i cittadini e per l’Amministrazione comunale e le altre istituzioni, con l’obiettivo di avvicinare le due parti e facilitarne il dialogo per la soluzioni dei problemi e il sostegno a iniziative di pubblico interesse.
Il comitato propone e sostiene iniziative di cittadinanza attiva.
Il comitato opera in una logica di rete, valorizzando il capitale sociale dei propri aderenti e attivando specifiche collaborazioni con realtà associative, organizzazioni, forze sociali presenti e attive sul territorio per il perseguimento dei propri obiettivi.
Il comitato non si fa carico delle problematiche e delle iniziative di interesse generale segnalate dai cittadini, singoli o associati, non assume a sé la responsabilità della soluzione o del successo delle stesse, non si sostituisce ai cittadini e alle istituzioni ma li affianca e li supporta con le risorse umane liberamente offerte dai propri aderenti nella segnalazione e sensibilizzazione su dette problematiche e nell’elaborazione di proposte di soluzione o nella promozione e realizzazione di dette iniziative, con il fine ultimo di facilitare il perseguimento dello stesso interesse generale condiviso.
All’interno del Comitato, gli aderenti operano tra loro secondo i principi di ampia e leale collaborazione, coordinando i propri sforzi e stimolando la partecipazione e il coinvolgimento di tutti gli interessati nonché prestando attenzione alla massima e capillare diffusione e circolazione delle informazioni, al fine di garantire una maggiore efficacia delle proprie e comuni iniziative.
Tutte le decisioni del Comitato di Quartiere, come l’adesione a iniziative, la presentazione di istanze, ecc. vengono assunte all’unanimità, salvo casi di estrema urgenza, in cui tali funzioni devono essere assolte dai coordinatori. Le proposte vengono presentate in assemblea o tramite la mailing list ed eventuali altri canali di comunicazione. Il consenso si intende tacitamente espresso da ciascuno se non vi è una comunicazione esplicita di dissenso nei tempi previsti. Nel caso vengano manifestati dubbi e perplessità e non uno specifico dissenso, è facoltà dei coordinatori, in relazione al carattere di urgenza e alla tempestività della retroazione, procedere comunque con la proposta o portare delucidazioni e chiarimenti riproponendo il giudizio sull’iniziativa.


7.      Rapporti con i soggetti esterni
Il comitato di quartiere aderisce al Coordinamento comunale dei Comitati di quartiere, collabora con gli altri comitati di quartiere di Desio e limitatamente ad iniziative specifiche per il perseguimento delle proprie finalità sociali, con altri comitati di tutela o promozione di interessi pubblici diffusi.
Con riferimento a quanto previsto all’articolo 6 comma 4 del presente regolamento, il comitato non ostacola e anzi sostiene la formazione di altri gruppi di cittadini che condividono le sue stesse finalità, collaborando e coordinandosi con essi, in una logica non di competizione ma di cooperazione.
Ciascun aderente del comitato opera e si relaziona con qualsiasi soggetto sotto la propria responsabilità. Ha il diritto di qualificarsi sempre come aderente del Comitato e di specificare l’eventuale carica ricoperta. Ha il dovere di non rilasciare dichiarazione false e mendaci rispetto ai propri poteri di rappresentanza del Comitato, non può ovviamente assumere impegni o obbligazioni in nome o per conto del Comitato.
Le opinioni sono sempre espresse dagli aderenti a titolo esclusivamente personale e mai a titolo del Comitato.
Laddove le tempistiche lo consentono, i coordinatori invitano gli iscritti a partecipare alle riunioni a cui il Comitato è convocato, moderando le richieste di partecipazione al fine di costituire una delegazione del Comitato, in caso di restrizioni poste dagli organizzatori.


8.      Natura apartitica del Comitato
Il Comitato si prefigge di coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile, indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche, religiose o di altra natura, evitando ogni forma di discriminazione.
È obiettivo precipuo del Comitato porsi come interlocutore di qualsiasi Amministrazione Comunale.
Per questo motivo il Comitato si prefigura come un soggetto autonomo e distinto dai partiti politici e dalle altre associazioni, con cui collabora, ma esclusivamente per il perseguimento delle proprie finalità e rispetto ai quali evita ogni rischio di possibile sovrapposizione o confusione.
Il principio di natura apartitica, punto cardine a garanzia della più ampia e attiva partecipazione diretta da parte dei cittadini del quartiere, guida ogni azione del Comitato e si concretizza in particolare nelle seguenti situazioni:
a)   La carica di coordinatore è incompatibile con cariche istituzionali e cariche all’interno di un partito. Le opinioni espresse non rappresentano le opinioni di partiti o movimenti politici.
b)   Le iniziative che il Comitato sostiene e promuove devono avere una chiara ed evidente finalità di tutela e promozione di un interesse diffuso e non essere palesemente strumentali per una qualsiasi parte politica a discapito di un’altra.
c)   Durante le assemblee è vietato sostenere accuse per particolari problemi o criticità oppure conferire merito ed elogio per situazioni positive a esponenti politici in quanto tali, partiti, coalizioni, movimenti. In questi casi è fatto obbligo al moderatore dell’assemblea prevenire tali situazioni sul nascere e togliere la parola a chi non rispetta tale disposizione.
d)   È assolutamente vietato fare campagna elettorale presso gli aderenti del Comitato o con gli strumenti di Comunicazione di cui si doterà il Comitato.
Le disposizioni di cui sopra valgono sia per tutti gli aderenti del Comitato, sia per tutti gli altri soggetti esterni che interloquiscono con il Comitato e con i suoi aderenti nelle forme e con gli strumenti previsti dal Comitato; in particolare ciò vale per gli esponenti politici invitati a partecipare alle assemblee.


9.      Limiti territoriali
I confini geografici del campo di azione del comitato non sono individuati in modo netto in coerenza con il carattere di spontaneità del comitato stesso,  le finalità da esso perseguite e la logica di rete sottesa alle sue attività.
La valutazione di opportunità di azione in territori non circoscritti al nucleo geografico del quartiere come generalmente inteso da usi e consuetudini, viene operata specificatamente di volta in volta.


10.  Durata e disposizioni transitorie finali
Il presente regolamento rinnovato dopo tre anni dalla sua approvazione, viene approvato all’unanimità.
Il comitato si impegna a rivedere il presente regolamento dopo l’approvazione da parte del Comune di Desio delle modifiche al regolamento della partecipazione relative ai rapporti dell’Amministrazione Comunale con i Comiati di Quartiere.

Desio, lì 12 dicembre 2011

Modificato con approvazione unanime il 16 febbraio 2015